L’idropulsore è un innovativo strumento, simile allo spazzolino elettrico ma con funzionalità diverse, che sta entrando nelle abitudini igieniche di molti in sostituzione o come complemento di collutorio e spazzolino tradizionale. Detto così è riduttivo, perché l’idropulsore è un apparecchio avanzato e tecnologico che assicura non solo la pulizia dei denti ma l’igiene di tutto il cavo orale. Ne esistono di diversi tipi in commercio, se ne può avere un ‘assaggio’ su www.sceltaidropulsore.it. Gli apparecchi in vendita possono essere di peso variabile, cordless o meno ed essere provvisti di ugelli di ricambio (si tenga presente che l’ugello di un idropulsore andrebbe cambiato, di norma, almeno una volta l’anno). Ha la forma di una piccola pistola che va a sostituire il filo interdentale e funziona a getto idrico, simile agli apparecchi a pressione usati dal dentista per la pulizia dei denti, con la differenza che gli idropulsori dei professionisti ‘sparano’ non solo acqua ma anche aria.
A differenza dei modelli per uso professionale, che possono arrivare a costare anche svariate migliaia di euro, gli idropulsori ad uso privato e domestico si possono trovare in commercio a prezzi accessibili, anche sotto i 100 euro, a seconda delle marche e delle misure, che possono essere anche mini in caso di idropulsori da viaggio. Gli idropulsori che troviamo in commercio non hanno la stessa potenza degli apparecchi professionali, ma hanno comunque il potere di pulire a fondo denti e bocca per un’igiene superiore rispetto ai metodi tradizionali. L’idropulsore, attraverso la tecnica del getto d’acqua a pressione igienizza alla perfezione e rimuove placca e residui di cibo. Per quanto riguarda la manutenzione è analoga alla prassi che si usa per un normale spazzolino.
L’uso è piuttosto semplice, si accende e si orienta il beccuccio sulla bocca, indirizzando gli spruzzi sui denti, meglio fra gli spazi interdentali che così risulteranno perfettamente puliti. Durante l’utilizzo l’idropulsore non va tenuto fermo ma spostato lentamente con piccoli movimenti rotatori. Il consiglio è di non usare acqua fredda o calda ma leggermente tiepida per non irritare la sensibilità dentale. Se poi si vuol essere sicuri di un igiene al 100% si possono lavare prima i denti con una noce di dentifricio e lo spazzolino tradizionale per poi completare l’opera con l’idropulsore.