Mangiapannolini, se non ci fosse bisognerebbe inventarlo

I neonati di una volta non ne avevano bisogno, bastava un panno o una traversina imbottita dove poter espletare i primi bisognini, ma i pannolini di tutte le fogge, marche, taglie e prezzi hanno ormai da un bel po’ di decenni invaso il mercato e le nostre case, al punto che una volta usati non si sa dove buttarli, non nella differenziata, non nel bagno a rischio di asfissiare dalla puzza, non nel secchio dell’immondizia perché ci sfratterebbe dalla cucina. E dove, allora? Ma nel mangiapannolini, che domande, un’invenzione semplice e geniale di cui i neogenitori non possono più fare a meno. Semplici da usare, hanno la forma di un piccolo bidone che fagocita chili di pannolini usati, li sigilla e ci salva dai cattivi odori. I principali marchi di prodotti per bambini ne producono un’ampia varietà, si assomigliano quasi tutti con qualche variante di taglia, forma e colore.

Ci sono modelli, come quelli di casa Chicco, con il bidone di grosse dimensioni sormontato da un tipo di chiusura a pistone. I pannolini vengono smaltiti appoggiandoli su un foro sull’estremità superiore del contenitore, poi con la mano si rovescia il coperchio e il pannolino viene inghiottito dal mangiapannolini che, dopo averlo fagocitato, ritorna nella posizione di partenza pronto a mangiarsi il successivo. La presenza di un pistone spiega il meccanismo di alloggiamento dei pannolini con la rotazione del coperchio a 180 gradi per far entrare in un colpo solo il pannolino nell’apposito sacchetto dei rifiuti inserito all’interno del contenitore.

I modelli di misura medio-alta contengono fino a 30 pannolini, il prezzo oscilla intorno ai 50 euro. In ogni caso, come si può vedere su www.mangiapannolino.it, di modelli in giro ce ne sono davvero un’infinità anche a prezzi inferiori, a partire da 30 euro in su. Poi ci sono anche gli accessori, come le buste sigillanti e profumanti che solitamente vengono forniti con il kit del mangiapannolino, ma una volta esauriti possono essere comprati a parte, a, prezzo di soli 2, 3 euro per una riserva di ricarica sacchetti, che non fa mai male, per non correre il rischio di rimanere senza.