Cosa si può fare (e come) con un essiccatore per alimenti

Ancora non è conosciuto al pari di un mixer o di un robot da cucina, ma l’essiccatore per alimenti è un moderno elettrodomestico per chi ama un’alimentazione sana e naturale. Cosa fa l’essiccatore? Come dice la parola ‘secca’ gli alimenti, li disidrata privandoli della quasi totalità di acqua e donandogli una consistenza a lunga conservazione, in modo da poterli consumare anche fuori stagione. Ma vediamo meglio come funziona e quali sono gli alimenti più adatti da trattare. Cominciamo col vedere cosa si può essiccare, un capitolo che include quasi tutto, escludendo prodotti troppo acquosi, come meloni o cocomeri che privati dell’acqua in pratica sparirebbero del tutto.

Facendo una classificazione base, si può consigliare il trattamento con questo apparecchio di frutta e verdura, come albicocche, fichi, prugne, banane, mele, ma anche i frutti meno scontati come mirtilli, ananas e kiwi. Per le verdure possono essere essiccati pomodori, melanzane, zucchine, ma anche legumi, carote e cipolle. In pratica, ritrovarsi in casa con una semplice lavorazione ‘fai da te’ ciò che si può trovare confezionato e a caro prezzo al supermercato, come ad esempio prugne o funghi secchi, con in più la certezza di consumare cibi sani e trattati in modo del tutto ‘bio’. Anche le erbe aromatiche possono essere essiccate, come il timo, la salvia, il rosmarino e molte altre, da usare come spezie per insaporire ogni tipo di pietanza, oppure dei fiori indicati per salutari tisane, come la camomilla o gli infusi a base di petali di rosa.

Dulcis in fundo, è possibile seccare anche la pasta fatta in casa o creare decorazioni per torte, magari procurandosi delle pistole da cake design che, solitamente, non vengono fornite con il kit al momento dell’acquisto. Anche la procedura è semplicissima e si può riassumere in pochi step: dopo averli scelti si tagliano gli alimenti a fettine spesse meno di un centimetro, per i cibi con più percentuali di acqua, come ciliegie o pomodori basterà dividerli a metà, poi si sistemano nei cestelli senza sovrapporre le fette e si inseriscono nell’essiccatore, lo si aziona accendendo l’interruttore e regolando la temperatura, la cui gradazione potrà essere selezionata consultando la tabella dei cibi sul libretto di istruzioni, come è spiegato diffusamente su www.essiccatoriperalimenti.it si veda l’articolo sugli essiccatori elettrici, dopodiché si attende il ciclo di essiccazione, che può durare diverse ore. Al termine gli alimenti saranno pronti per i vasetti da riporre in dispensa. Semplice, no?