Microscopio, guida alla scelta di modelli per bambini

Il microscopio è uno strumento associato all’infanzia di tutti, è quello straordinario mezzo che ci apre gli occhi in senso letterale e ci svela mondi sconosciuti attraverso una lente di ingrandimento che rende visibile l’invisibile. Ogni bambino resta stupito e sorpreso la prima volta che guarda attraverso il foro di quel quel piccolo tubo che fissa un vetrino dove c’è da osservare qualcosa di impercettibile, come un capello, una fogliolina, una goccia d’acqua. Lo stupore non ha parole e quella emozione che prende forma per la prima volta agli occhi di un bambino resterà impressa come una traccia indelebile di memoria, che ha per protagonista proprio lui, il microscopio. L’importanza di un approccio infantile con questo mezzo di conoscenza unico e impareggiabile ha portato molte case produttrici a focalizzarsi sulle scuole primarie proprio per lanciare modelli che siano adatti ai bambini.

Ma che tipo di microscopio è meglio regalare a un bambino? Dire un modello base dice poco e sminuisce il valore del prodotto che, comunque, resta un veicolo di ricerca anche se destinato ai più piccoli. Esistono in commercio molti tipi di microscopi per usi amatoriali, hobbistici o scientifici e professionali, come si può vedere su www.microscopiomigliore.it . Se vogliamo semplificare al massimo la scelta orientandoci a un pubblico infantile, i due modelli più indicati sono il microscopio biologico e il microscopio stereoscopico. Il primo prevede l’osservazione di vetrini preconfezionati o da preparare, consente notevoli ingrandimenti ma presuppone già una conoscenza e il possesso di alcune competenze basilari. Più facile da usare il microscopio stereoscopico, il cui funzionamento consiste nell’osservazione autonoma di ogni genere di pianta, fiore, insetto, fossile, pietra o minerale.

Il bello dello stereoscopico è che consente un’osservazione approfondita e visivamente amplificata non solo di elementi naturali ma anche di manufatti artificiali, prodotti dall’uomo, come stoffe, ingranaggi o monete. Se volete far appassionare un bambino all’uso del microscopio sarà meglio andare per gradi regalandogli prima un modello stereoscopico per poi passare, in un secondo tempo, al microscopio biologico che ha funzionalità più avanzate e accompagnerà, passo passo, il bambino a uno sviluppo cognitivo ed esperienziale che, grazie all’uso di questo strumento, potrà coniugare la conoscenza all’emozione.